domenica 10 gennaio 2016

Recensione "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano

Buongiorno lettori,
scrivo questo articolo per dirvi le mie opinioni su una lettura fatta due mesi fa.
E' da molto tempo che volevo recensirvi questo libro ma me ne scordavo sempre quindi finalmente eccomi a recensire La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano.
Prima di acquistare questo libro ho letto varie recensioni, molte positive ma anche alcune negative, ciononostante ho voluto leggerlo e farmene un'opinione. E devo ammettere che ho fatto bene perché questo libro mi è piaciuto molto.

"I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti gli altri, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci."





Autore: Paolo Giordano
Editore: Mondadori
Prezzo: 12,75 euro su Amazon
Anno pubblicazione: 2008




L'autore
Paolo Giordano nasce il 19 dicembre 1982. E' uno scrittore e fisico italiano. La solitudine dei numeri primi è il suo primo romanzo con il quale nel 2008 ha vinto il premio Strega.

Trama
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare una scuola di sci. Durante una mattina nebbiosa, separata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Questo incidente la renderà zoppa per il resto della vita. Mattia è un bambino molto intelligente al contrario della sorella gemella, Michela il cui sviluppo mentale sembra essersi fermato. La presenza di Michela umilia Mattia che decide di lasciare la sorella nel parco per andare alla festa di compleanno di un compagno. Quando torna di Michela non c'è traccia. Questi episodi saranno sempre fonte di dolore per i due protagonisti che si ritroveranno a convivere con la solitudine che il dolore comporta. Sarà proprio la propria solitudine ad unire Alice e Mattia, due persone così diverse ma anche così terribilmente simili. 

La mia opinione
Tema centrale del romanzo è la solitudine, la sensazione che nessuno possa comprendere il dolore che provi. 
Alice e Mattia sono così, due personaggi che convivono quotidianamente con il dolore e con la sensazione di essere estranei a ciò che li circonda, due persone che feriscono se stesse e gli altri perché non riescono a vivere davvero, preferiscono guardare la vita da dietro una finestra, che non vogliono né riescono ad aprire. Sono proprio il dolore, la solitudine e i mille silenzi ad unire questi due personaggi. Il loro rapporto è difficile, sono amici ma entrambi vorrebbero di più di un'amicizia. 
Ma i fantasmi del passato continuano a tormentarli, togliendo spazio all'amore e lasciandoli soli nel più completo isolamento. Due protagonisti soli che camminano con il proprio fardello fatto di autocommiserazione, solitudine e tristezza, in cerca forse di quella comprensione che non hanno mai trovato o forse in cerca di qualcuno in grado di amarli esattamente come sono. Tuttavia la corazza che hanno creato intorno a se stessi impedisce ad Alice e Mattia di lasciarsi andare, di amare ed essere amati. 
Un romanzo molto triste ma che mi ha fatto riflettere su quanto le nostre decisioni sia condizionate dal nostro passato, dalle delusioni, dalle ferite che gli altri ci hanno lasciato. Siamo frenati dalla paura di essere feriti o di ferire gli altri e spesso finiamo per creare una corazza protettiva ma tuttavia ci impedisce di vivere davvero perché non siamo pronti a rischiare di nuovo. 
Un libro che forse pochi riusciranno a comprendere ma che toccherà il cuore a chi ci riuscirà.  

"Vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero".

Spero che questa recensione vi sia stata utile. 
A presto. 










3 commenti:

  1. Ciao Valy!
    Questo libro è sulla bocca di tutti da molto tempo ma non l'ho mai letto, nè ho visto il film. Credo sia ora di compiere questo passo e leggerlo visto le numerose recensioni positive!
    Sono appena approdata sul tuo blog tramite vie traverse. Ho visto che è nuovo nuovo, e devo dire che mi piace molto l'impronta che gli hai dato! Spero cresca sempre di più!
    Sono curiosa di leggere le tue recensioni, così ho iniziato a seguirti!
    Se ti va passa a trovarmi! Il mio blog è un mix di libri e cucito creativo!
    http://stoffedinchiostro.blogspot.it/

    Ciao ciao :)

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    Risposte
    1. Grazie mille. Sono felice che il mio blog sia di tuo gradimento. Passo volentieri a dare un'occhiata al tuo. :)

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  2. Nuova lettrice. Ho scoperto questo blog grazie al Link Party organizzato da Lo stupendo mondo dei libri. Sto appena cominciando ad adocchiarlo, ma mi piace l'aria che si respira qui.
    "La solitudine dei numeri primi". Ahia. Ho visto il film e tutte le volte che leggo il titolo su Guida TV mi tornano i brividi al ricordo: la storia è molto forte, gli attori magistrali, anche troppo forse. Così ho sempre avuto paura di prendere in mano il libro. Ma penso proprio che ne varrebbe la pena.

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